Le società di consulenza finanziaria (SCF) vengono remunerate solo a parcella (Fee-Only) dai propri clienti e non ricevono alcun compenso da nessun intermediario quali ad esempio Banche, SGR, SIM o Compagnie assicurative.
Non hanno alcun rapporto con chi vende prodotti finanziari ma prestano esclusivamente consulenza e assistenza ai loro clienti per la corretta pianificazione del patrimonio.
Le SCF non “toccano” mai il denaro della clientela e le operazioni consigliate vengono eseguite dal cliente stesso.
Le SCF predispongono le strategie di investimento più consone al raggiungimento del corretto livello di rischio e di un’ adeguata protezione del patrimonio.
Le SCF sono libere dal conflitto di interesse economico, tipico degli operatori tradizionali, che devono mediare tra gli interessi del cliente con gli interessi dei propri datori di lavoro.
IL CONFLITTO DI INTERESSE NELL’OFFERTA DI PRODOTTI FINANZIARI
Nel mondo finanziario, la vendita di un prodotto implica il trasferimento al cliente di rischi e commissioni: più alto è il livello di rischio trasferito, maggiori sono le provvigioni che vengono incassate da chi ha creato e da chi ha collocato il prodotto.
Ad esempio, i derivati strutturati venduti ad aziende, pubbliche amministrazioni e privati, avevano un contenuto commissionale superiore a quello di un fondo azionario, che a sua volta è più alto rispetto a quello di un fondo obbligazionario, che a sua volta è superiore a quello di un fondo monetario e così via.
Gli investitori, che spesso hanno difficoltà a comprendere i prodotti presenti all’interno del proprio portafoglio, non hanno piena consapevolezza del rischio insito negli investimenti.
I consulenti indipendenti e le SCF (società di consulenza) Fee-Only, grazie all’indipendenza e alla competenza che li contraddistinguono, assistono il cliente anche nel riequilibrio dei rischi presenti negli investimenti che compongono il suo patrimonio.